novembre 2015
#LASTORIACONDIVISA: LABIRINTO SI PRESENTA CON LA NARRAZIONE D’IMPRESA

#LASTORIACONDIVISA: LABIRINTO SI PRESENTA CON LA NARRAZIONE D’IMPRESA

Settore: COOPERATIVE

E’ partita nel mese di novembre la campagna di comunicazione #lastoriacondivisa con cui la cooperativa sociale Labirinto di Pesaro si presenta al territorio. Si tratta di una sfida comunicativa che ha tre elementi di innovatività. Si basa sul “corporate story-telling”, ovvero sulla narrazione d’impresa, proponendo storie vissute in prima persona dai soci durante il lavoro in cooperativa e raccontate dai soci stessi. Il filo conduttore è il modo in cui è stato affrontato un problema, l’apporto creativo dato dai soci, il sostegno che ha dato la cooperativa, la ricaduta sul territorio.

 

La campagna di comunicazione viene svolta quasi completamente, se si eccettuano le inserzioni sull’edizione domenicale di un quotidiano locale, sui social network e ha come cuore il sito di Labirinto. Vengono proposti brevi lanci con un testo di poche righe e un’immagine, con un rimando al sito per chi vuol conoscere tutta la storia. Attraverso un “gruppo chiuso” di Facebook, a cui si sono iscritti centinaia di soci della cooperativa, i contenuti della campagna, il taglio delle singole storie, addirittura i particolari delle immagini vengono condivisi e discussi dai soci, dando vita a un’inedita campagna partecipativa che è divenuta un importante elemento di coesione interna.

 

Sono state selezionate sei storie per la prima fase della campagna che riguardano un’assistente scolastica che entra in comunicazione con una ragazza autistica tramite il violino; il modo in cui è nato, dal sogno di tre operatrici raccolto dalla cooperativa, quello che oggi è divenuto un centro d’avanguardia in Italia per i malati di Alzheimer; il modo in cui l’équipe di un nido ha affrontato un problema con una mamma che faticava a staccarsi dal figlio; la trasformazione in un artista, attivo a livello nazionale, di un ospite di una comunità gestita da Labirinto; il modo in cui un gruppo di operatori dell’accoglienza ai richiedenti asilo ha affrontato la morte per malattia di un ospite musulmano, l’organizzazione del funerale, la sepoltura, il rapporto con le comunità islamiche e con i parenti nel Paese d’origine; il percorso di tre ragazze disabili dal conseguimento del diploma superiore al lavoro come assistenti nei nidi gestiti da Labirinto. Le prime storie pubblicate sono su www.labirinto.coop.



SUGLI STESSI ARGOMENTI: Labirinto