PROGETTI

 

Housing Sociale

 

CIVES, è un progetto rivolto ai servizi per l'abitare sostenibile e solidale - è un modo di interscambio tra domanda di servizi dei cittadini e l'offerta di fornitori pubblici e privati in grado di integrare su una piattaforma sociale e tecnologica, servizi di efficenza energetica, di domotica dell'abitazione e servizi socio-sanitari e socio-assistenziali.

 

CIVES è una piattaforma orizzontale che raccoglie gli interventi del progetto Abitare Sostenibile Maarche-Umbria che nasce dalla volontà di una rete di imprese provenienti dal settore dell'edilizia, dalla cooperazione di abitazione e della cooperazione sociale di sviluppare un programma di edilizia privata sociale che possa rispondere alla domanda abitativa di Marche e Umbria, attraverso la costituzione di un Fondo Immobiliare Chiuso. Il Progetto prevede la realizzazione di circa 400 alloggi, 6 strutture sanitarie con circa 600 posti letto e 80 alloggi in residenza assistita

 

 

 

 

Cooperativa di Comunità

 

 La Cooperativa di Comunità deve avere come esplicito obiettivo quello di produrre vantaggi a favore di una comunità alla quale i soci promotori appartengono o eleggono come propria. Questo obiettivo deve essere perseguito attraverso la produzione di beni e servizi per incidere in modo stabile su aspetti fondamentali della qualità della vita sociale ed economica.
Il progetto di Legacoop vuole favorire il protagonismo dei cittadini nella gestione dei servizi e nella valorizzazione dei territori ed è agevolato dalle ultime disposizioni governative. Il processo di liberalizzazioni tracciato dal decreto "Cresci Italia" interesserà, infatti, anche il settore dei servizi locali, dove il soggetto pubblico dovrà progressivamente lasciare spazio all’intervento del privato. Una prospettiva che rischia di creare non pochi problemi soprattutto nelle realtà di più piccole dimensioni.


In Italia ci sono, infatti, 5.683 comuni con meno di 5.000 abitanti (pari al 70,2% del totale), nei quali vivono oltre 10 milioni di persone, pari al 17% della popolazione complessiva; sono centri di dimensioni ridotte, spesso collocati in contesti territoriali disagiati, con difficoltà di accesso e di collegamento con le reti infrastrutturali e di servizi appannaggio delle città.
Per queste realtà, dove il vincolo della sostenibilità economica pone già a serio rischio la sopravvivenza di servizi essenziali e tantomeno li rende attrattivi per un intervento privato rispondente ad una logica di mero profitto, diventa sempre più realistico il rischio di un deterioramento complessivo delle condizioni di vita, con il conseguente ulteriore spopolamento di parti significative del territorio nazionale.
Legacoop ritiene che una risposta efficace possa venire dal protagonismo dei cittadini, per dare risposte ai bisogni comuni, creare occasioni di lavoro per i giovani e sfruttare potenzialità di sviluppo locale. 

Nasce così il progetto “Cooperative di Comunità”, che si pone l’obiettivo di promuovere la crescita di una rete diffusa di cooperative che consentano di mantenere vive e di valorizzare comunità locali.
Con un’attività di informazione, orientamento, assistenza e supporto tecnico e finanziario il progetto sostiene e orienta le esperienze di questo tipo già realizzate in diverse aree del Paese, con storie diverse, ma con essenziali caratteristiche comuni. La prima è che la forma scelta dai cittadini che le hanno promosse è stata quella cooperativa. La seconda, che la presenza delle cooperative ha prodotto una generale ricaduta positiva sulla comunità.
Tutte, comunque, hanno saputo creare opportunità di lavoro preziose, specie per i giovani, svolgendo molteplici attività: servizi socio-assistenziali e di pubblica utilità, di tutela ambientale, gestiscono attività turistiche, commerciali e agricole. In questo modo sviluppano una sufficiente “massa critica” che consente di gestire le attività in forma imprenditoriale.

 
guida alle cooperative di comunità


Cooperative tra professionisti

 

La Cooperativa tra professionisti ha come oggetto l’esercizio di una o più attività professionali per le quali sia prevista l’iscrizione in appositi albi o elenchi regolamentati nel sistema ordinistico.
Dal 6 Aprile 2013

è possibile la costituzione di società, anche in forma cooperativa, per lo svolgimento delle attività dei professionisti. La novità è arrivata grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del "Regolamento in materia di società per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell’articolo 10, comma 10, della legge 12 novembre 2012, n. 183", Decreto Ministro della Giustizia 8 febbraio 2013 n.34.
Per agevolare la realizzazione di questa opportunità Legacoop ha realizzato un Vademecum e sta promuovendo incontri con gli esponenti di tutti gli Ordini e Albi professionali interessati, soprattutto allo scopo di creare le necessarie condizioni per una collaborazione proficua tra il movimento cooperativo

e il mondo delle professioni e di realizzare iniziative di approfondimento a livello centrale e territoriale.