IMMAGINA: IL PRESIDENTE ALLERUZZO, COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA COOPERAZIONE

IMMAGINA: IL PRESIDENTE ALLERUZZO, COSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA COOPERAZIONE

Settore: LEGACOOP MARCHE

13 feb 2024

Per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative. È “Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, il percorso che sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali di Legacoop e che nelle Marche si terrà il 22 febbraio ad Ancona. L’incontro “Verso la Conferenza programmatica e di organizzazione di Legacoop Nazionale” sarà il tema della Direzione regionale di Legacoop Marche, che si svolgerà dalle 9.30 all’Istao. Il presidente Gianfranco Alleruzzo parla della cooperazione marchigiana e anticipa alcuni dei temi che saranno affrontati durante l’incontro a cui parteciperanno anche il presidente di Legacoop Nazionale, Simone Gamberini, e il direttore nazionale Gianluigi Granero.

 

Presidente, partiamo dall'inizio: quale giudizio possiamo dare per la cooperazione marchigiana dell’anno che abbiamo lasciato alle spalle?

Il lavoro delle cooperative delle Marche, come durante il periodo più difficile della pandemia, è sempre stato costante e ha garantito il suo contributo all’interno dell’economia regionale, sia in termini di valore sia come soggetto di fondamentale riferimento per la creazione di lavoro, come rileva anche l’ultimo Rapporto congiunturale di Areastudi Legacoop-Ipsos. Il 27% delle cooperative intervistate, infatti, ha aumentato l’occupazione nel 2023 rispetto all’anno precedente anche se la problematica che appare sempre più diffusa, anche per le cooperative, è la carenza di manodopera seguita dall’aumento dei costi energetici, delle materie prime e del servizio del credito. È poi indubbio che l’incidenza di fattori di insicurezza internazionale, come la guerra in corso fra Russia e Ucraina o la nuova crisi nel mar Rosso, influenzano tutto i settori produttivi e sociali e anche la cooperazione rischia di subirne i contraccolpi. Per quanto riguarda la fornitura dei servizi le cooperative marchigiane sono state operative, in qualsiasi condizione, e hanno sempre garantito il funzionamento della struttura del welfare e di molte altre istituzioni della società, come le scuole.

 

Qual è lo stato di salute dell’economia marchigiana dal suo punto di vista?

L’economia delle Marche rispecchia l’andamento della cooperazione con l’aggravante che, essendo fortemente legata alle esportazioni, il rischio di subire il flusso negativo internazionale è ancora più forte.

 

Quali sono le sfide del 2024 e del prossimo futuro?

Credo che le sfide per le cooperative siano quella di migliorare la loro organizzazione, puntare sulla transizione digitale, sulla sostenibilità e sulla formazione. Elementi determinanti per rafforzare imprese che siano pronte ad affrontare il futuro. Come associazione, oltre ad affiancare quotidianamente le coop associate nei loro bisogni, abbiamo organizzato la nuova edizione della Scuola permanente di formazione quadri di Legacoop Marche, proprio per promuovere la necessaria preparazione e specializzazione nelle persone che dirigono le cooperative.

 

Come state affrontando il tema della transizione digitale?

Stiamo lavorando su diversi progetti come associazione. In particolare, con Marche Digital Innovation, che è un hub creato per supportare il sistema delle cooperative nella gestione del processo di innovazione e trasformazione digitale, con cui valorizzare anche le peculiarità della cooperazione stessa. Attraverso MDI siamo impegnati nello stimolare le cooperative aderenti ad affrontare questo indispensabile cambiamento.

 

Grazie all'Al possono aprirsi nuovi settori d'investimento per la cooperazione?

L’utilizzo di ogni nuova tecnologia offre opportunità, grazie alle potenzialità offerte dal nuovo strumento, ma allo stesso tempo può presentare rischi legati al lavoro delle persone. Fattore, quest’ultimo, che, come cooperazione, ci preoccupa fortemente, per gli impatti che potrà avere sull’occupazione.

 

L’appuntamento della Conferenza nazionale di aprile di Legacoop cosa rappresenterà per Legacoop Marche e quali sono i temi che metterete al centro della Direzione del 22 febbraio?

Immagina è un percorso nazionale promosso da Legacoop per costruire insieme il futuro della cooperazione. Il 22 febbraio daremo il nostro contributo come cooperazione marchigiana, presentando alcune testimonianze del lavoro che stanno facendo le nostre cooperative. Lo faremo in un luogo come l’Istao perché crediamo nella necessità di affiancare la crescita cooperativa all’approfondimento e agli studi delle tematiche dello sviluppo sociale ed economico. In quella giornata, ci confronteremo, anche con il presidente nazionale Simone Gamberini e con il direttore nazionale Gianluigi Granero, su quelli che sono i temi della “Conferenza programmatica e di organizzazione di Legacoop Nazionale” che si svolgerà a Roma. Parleremo, quindi, di bisogni emergenti, di transizione digitale, di energia pulita e sostenibilità, di rigenerazione urbana e rapporto con le comunità ma soprattutto del sempre necessario bisogno di creare lavoro dignitoso e paritario fra donne e uomini e del coinvolgimento delle giovani generazioni. Perché senza di loro tutto il nostro impegno e lavoro rischia di andare perduto.



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