STOP FALSE COOPERATIVE: LE ADESIONI DELLA PROVINCIA DI MACERATA

STOP FALSE COOPERATIVE: LE ADESIONI DELLA PROVINCIA DI MACERATA

Settore: LEGACOOP MARCHE

Oltre 3.500 adesioni nelle Marche alla campagna Stop false cooperative, promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, il coordinamento composto da Agci, Confcooperative, Legacoop, per chiedere al Parlamento di approvare una legge per contrastare il fenomeno delle false cooperative che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione per perseguire finalità estranee a quelle mutualistiche. In provincia di Macerata, le firme raccolte da Legacoop Marche sono state più di 650. Alle adesioni di cittadini, soci e lavoratori delle cooperative, si sono aggiunte quelle dell’onorevole Irene Manzi e del sindaco di Macerata, Romano Carancini, che hanno voluto così esprimere il proprio sostegno a Stop false cooperative.

 

L’iniziativa dell’Alleanza delle Cooperative aveva l’obiettivo di raccogliere, entro ottobre, almeno 50 mila firme a sostegno della proposta di legge d’iniziativa popolare per mettere fuori gioco le false cooperative. A fine settembre, a poco più di un mese dalla scadenza della campagna, il risultato era già stato raggiunto con la raccolta di oltre 68 mila firme. Un insieme di persone che hanno voluto dire no alle false cooperative, imprese che, utilizzando in modo improprio la forma cooperativa, inquinano il mercato offrendosi a prezzi più bassi di quelle che agiscono correttamente rispettando i diritti di chi lavora: pagano meno i lavoratori, non adottano le misure di sicurezza nei posti di lavoro, spesso eludono il fisco chiudendo e riaprendo le attività sotto un nuovo nome.

 

La raccolta firme per la campagna Stop false cooperative è una delle azioni della battaglia dell’Alleanza a favore della legalità che vede il coordinamento di Agci, Confcooperative, Legacoop impegnato anche nel contrasto alle gare d’appalto al massimo ribasso e alle infiltrazioni mafiose, nel sostegno alle cooperative che gestiscono i beni confiscati alle mafie e agli Osservatori territoriali della cooperazione, nel rafforzare la partecipazione dei soci ai processi decisionali delle cooperative.



SUGLI STESSI ARGOMENTI: Legacoop Marche, Stop false cooperative