HOUSING SOCIALE: PROTOCOLLO COMUNE ANCONA – CENTRALI COOPERATIVE

HOUSING SOCIALE: PROTOCOLLO COMUNE ANCONA – CENTRALI COOPERATIVE

Settore: LEGACOOP MARCHE

8 ott 2014

Un protocollo d’intesa per promuovere azioni a favore di progetti di housing sociale. Lo hanno sottoscritto, nella sede del Comune dorico, Ance-Associazione nazionale costruttori edili Ancona e le Centrali cooperative Legacoop Marche, Agci Marche e Confcooperative Marche. L'intesa prende le mosse dallo studio commissionato all'Istao dall’Ance Ancona, che sarà presentato in un convegno e che ha consentito di far emergere come, in alcune zone del territorio regionale, esista la necessità di soddisfare una consistente domanda di abitazioni a canone calmierato.

 

Da quest’analisi è nato un progetto che prevede la costituzione di un fondo per la costruzione, trasformazione, ristrutturazione e commercializzazione di alloggi dedicati all'housing social e che si realizzerà attraverso un partenariato pubblico-privato tra imprese delle Marche, iscritte all'Ance, e cooperative aderenti alle tre Centrali con il coinvolgimento di Regione Marche, Comuni, Enti pubblici e privati con finalità sociale, banche e Casse edili.

 

L’accordo, secondo le Centrali cooperative, prenderà le mosse da azioni volte allo smobilizzo del patrimonio edilizio in corso di costruzione, bloccato dalla crisi e inutilizzato e causa di gravi difficoltà per le imprese e gli istituti di credito mutuanti. “Non eravamo abituati a bisogni così estremi nelle Marche - ha commentato Franco Alleruzzo, presidente di Legacoop Marche - e dobbiamo reagire. Fondamentale, a questo proposito, è che si crei una rete d’imprese territoriale rilanciando la presenza delle aziende locali che meglio conoscono e interpretano i bisogni delle popolazioni”.

 

ll Comune di Ancona, presente alla firma nella figura del sindaco Valeria Mancinelli, si farà parte attiva e propositiva per l’applicazione dell’accordo attraverso i canali e con gli strumenti di sua competenza, come l'attivazione d’incentivi attraverso la Cassa depositi e prestiti e lo studio dell’attivazione o partecipazione ad un fondo immobiliare chiuso per azioni di housing sociale, e promuovendo, per quanto in suo potere, anche iniziative di carattere privato.

 

“L’elaborazione delle politiche dell’abitare, per essere il più possibile adeguata e funzionale alle richieste e ai bisogni in continuo mutamento provenienti dalla società - ha sottolineato il sindaco Mancinelli -, richiede sempre più attenzione e unità d’intenti, L’iniziativa di oggi costituisce un passo determinante perché mette in rete tutti gli attori che possono effettivamente intervenire sul fronte del disagio abitativo”. L’assessore comunale alle Politiche per la casa, Maurizio Urbinati, ha rimarcato che “fin dall'inizio del suo mandato, questa amministrazione comunale, consapevole della priorità del tema della tensione abitativa, si è posta l'obiettivo di intervenire nel sociale attivando pratiche indirizzate ai ceti meno abbienti, con una serie d’interventi tra i quali si ricordano due bandi per sfrattati, con la messa a disposizione di 18 alloggi, e il contributo alla locazione di 800 euro erogato a circa 150 famiglie, modifica del regolamento di edilizia residenziale pubblica, piano di alienazione del patrimonio Erp e la realizzazione di circa trecento alloggi nei prossimi anni. A questo va aggiunto il tema di quei soggetti che non hanno i requisiti per fare richiesta di alloggio di edilizia popolare e, allo stesso tempo, non sono in grado di accedere al libero mercato e che costituiscono pertanto la cosiddetta “fascia grigia”. In questo ambito, si colloca l'iniziativa che viene oggi ufficializzata e che esprime la volontà di intervenire congiuntamente, ognuno per quanto di sua competenza, Ente pubblico e associazioni di settore”.



SUGLI STESSI ARGOMENTI: Legacoop Marche, Ance Ancona