ALLERUZZO, LAVORIAMO PER UNA COOPERAZIONE FORTE, COESA, INNOVATIVA

Settore: LEGACOOP MARCHE

Ancona, 06 dicembre 2013 - “Questa crisi ci sprona a progetti ambiziosi. Il nostro obiettivo è quello di far crescere una cooperazione marchigiana forte, coesa e innovativa. Una cooperazione in grado di agire a livello regionale ma, soprattutto, di affacciarsi sui mercati nazionali e internazionali. Vogliamo una cooperazione bella, partecipata e ricca. Perché Eraclito afferma che solo l’insperabile è ciò che la speranza non cessa mai di sperare”. E’ l’orizzonte che ha prospettato Gianfranco Alleruzzo, presidente di Legacoop Marche, ai delegati delle 312 cooperative aderenti riuniti oggi nell’assemblea regionale, che si è svolta al ristorante Il Passetto di Ancona. Dal congresso del marzo 2011, ad oggi, ha detto Alleruzzo, “sono state create 24 nuove cooperative che hanno aderito a Legacoop Marche che rappresenta un sistema economico creato da 267.403 soci, 11.937 addetti, con un fatturato 2012 pari a 1,78 miliardi di euro. Come Centrale cooperativa, siamo impegnati nella promozione cooperativa, nel favorire l’accesso al credito delle imprese, nei rapporti istituzionali e nel rivedere la governance della nostra organizzazione. Come sistema siamo di fronte ad un continuo cambiamento, come associazione dobbiamo interpretare questo cambiamento per essere a fianco delle nostre cooperative”. Alleruzzo non ha risparmiato un inciso sull’Imu, anche ai parlamentari e ai rappresentanti istituzionali presenti all’assemblea. “E’ inspiegabile l’azzeramento dell’Imu – ha sottolineato Alleruzzo – che riduce le risorse per le comunità locali e gli stanziamenti per il sistema dei servizi locali. Questo, per noi cooperatori, significa meno fondi per il nostro lavoro ma come cittadini questo vuol dire che chi paga il prezzo della crisi siamo ancora noi”. Malgrado le difficoltà, però, tutta la cooperazione di Legacoop Marche ha, fino ad oggi, retto sul versante del lavoro e, fra il 2010 e il 2012, gli addetti sono passati da 10.772 a 11.937, con una crescita di 1.165 occupati. Questo grazie soprattutto alla cooperazione sociale, che ha registrato un aumento di 1.073 addetti. Il valore del fatturato è cresciuto da 1,63 a 1,78 miliardi ma “è nella marginalità che abbiamo pagato il prezzo della crisi, con un calo da 7,4 a 3,4 milioni. Un elemento non secondario è che le coop aderenti hanno pagato imposte per 6,7 milioni nel 2012. Come cooperatori, siamo pronti a rimboccarci le maniche, a continuare a creare lavoro, a scommettere sui settori dell’innovazione, della ricerca, della qualità, della green economy. Siamo pronti a investire su noi stessi e sul valore della cooperazione per rinnovare il suo saper fare, la sua vocazione imprenditoriale e vogliamo farlo soprattutto come Alleanza delle Cooperative Italiane, il coordinamento creato con Agci e Confcooperative”. A tutta l’Aci, erano presenti anche Stefano Burattini, presidente Agci Marche, e Massimo Stronati, presidente Confcooperative Marche, l’assessore regionale alla Cooperazione, Luigi Viventi, e quello al Bilancio, Pietro Marcolini, hanno annunciato l’incremento del fondo regionale della legge 5 per la cooperazione da 3,2 a 3,8 milioni, con una quota da destinare all’incremento dal capitale di rischio delle cooperative e al Confidi. Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche, ha accolto un percorso di confronto per realizzare un protocollo d’intesa. Come cooperative, ha detto il presidente nazionale di Legacoop e dell’Aci nazionale, Giuliano Poletti, “vogliamo una società più giusta, che offra pari opportunità, cioè libertà, ed equità. E’ questo il nostro metro di giudizio che diamo come cooperatori perché stiamo pensando al destino e al futuro dell’Italia. Non vogliamo provvedimenti o fondi specifici per la nostra cooperazione, noi vogliamo azioni per il benessere del Paese”. All’assemblea, sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, e Sauro Longhi, rettore Università Politecnica delle Marche, che ha dichiarato che “l’ateneo è un agente di trasferimento tecnologico pronte a collaborare con tutto il mondo cooperativo”.

 

 

 



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