ARTICOLI SULL'ARGOMENTO: COOMARPESCA

COOPERATIVE PESCA: FANO DA TERZA CITTA’ A PRIMO DESERTO NELLE MARCHE

Fano da terza città a primo deserto nelle Marche. Non è una visione apocalittica. E’ la realtà che la pubblica amministrazione, con “creatività e lungimiranza”, sta provocando, giorno dopo giorno, nel porto di Fano per la mancata realizzazione del dragaggio. Lo “gridano” le aderenti a Legacoop Marche, Coomarpesca, Associazione Produttori Pesca Adriatica, Cooperativa Piccola Pesca e Consorzio Ittico Fanese con un manifesto affisso da oggi nelle vie di Ancona perché tutti i cittadini, anche quelli del capoluogo, sappiano quello che succede nella terza città delle Marche e perché lo vedano i rappresentanti dell’amministrazione regionale che, insieme a quelli del Comune di Fano, sono quelli che hanno il compito istituzionale di risolvere il problema del dragaggio nel porto fanese, che impedisce la libera attività economica e d’impresa, come cooperative di pesca, un diritto sancito dalla Costituzione. Un blocco costituito dai fanghi accumulati negli anni che non consente la circolazione in sicurezza delle imbarcazioni nel canale d’accesso al porto.

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COOPERATIVE PESCA: FANO DA TERZA CITTA’ A PRIMO DESERTO NELLE MARCHE

Fano da terza città a primo deserto nelle Marche. Non è una visione apocalittica. E’ la realtà che la pubblica amministrazione, con “creatività e lungimiranza”, sta provocando, giorno dopo giorno, nel porto di Fano per la mancata realizzazione del dragaggio. Lo “gridano” le aderenti a Legacoop Marche, Coomarpesca, Associazione Produttori Pesca Adriatica, Cooperativa Piccola Pesca e Consorzio Ittico Fanese con un manifesto affisso nelle vie di Ancona perché tutti i cittadini, anche quelli del capoluogo, sappiano quello che succede nella terza città delle Marche e perché lo vedano i rappresentanti dell’amministrazione regionale che, insieme a quelli del Comune di Fano, sono quelli che hanno il compito istituzionale di risolvere il problema del dragaggio nel porto fanese, che impedisce la libera attività economica e d’impresa, come cooperative di pesca, un diritto sancito dalla Costituzione. Un blocco costituito dai fanghi accumulati negli anni che non consente la circolazione in sicurezza delle imbarcazioni nel canale d’accesso al porto.

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FANO: COOMARPESCA, CI APPELLIAMO A “SAN DRAGAGGIO”

Centomila metri cubi entro l’estate. La Coomarpesca dice basta al temporaggiamento sul dragaggio dei fanghi dal porto di Fano (Pu) e rilancia la palla al Comune e alla Regione Marche chiedendo un impegno concreto e veritiero per salvare l’economia del porto e ricordando che quanto promesso finora non è stato mantenuto.

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FANO: COOMARPESCA, SIAMO AL COLLASSO E CI TRASFERIAMO A PESARO

“Siamo al collasso. Crediamo proprio che il settore della pesca, nel porto di Fano, stia morendo. Siamo costretti a trasferirci a Pesaro”. E’ il drammatico annuncio della Coomarpesca dopo l’ennesimo grave fatto accaduto ad uno dei soci a causa dell’aspirazione dei fanghi, presenti nella darsena, nel sistema di raffreddamento del motore del peschereccio, “che ha rischiato di provocare danni all’imbarcazione ma che, grazie all’esperienza e alla bravura dell’equipaggio, si è riusciti a superare la difficoltà, ancora una volta, di dover operare nel porto fanese non dragato”.

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FANO: COOMARPESCA, SIAMO AL COLLASSO E CI TRASFERIAMO A PESARO

“Siamo al collasso. Crediamo proprio che il settore della pesca, nel porto di Fano, stia morendo. Siamo costretti a trasferirci a Pesaro”. E’ il drammatico annuncio della Coomarpesca dopo l’ennesimo grave fatto accaduto ad uno dei soci a causa dell’aspirazione dei fanghi, presenti nella darsena, nel sistema di raffreddamento del motore del peschereccio, “che ha rischiato di provocare danni all’imbarcazione ma che, grazie all’esperienza e alla bravura dell’equipaggio, si è riusciti a superare la difficoltà, ancora una volta, di dover operare nel porto fanese non dragato”.

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COOMARPESCA: NIENTE PIU' RIFORNIMENTI DI CARBURANTE AL CATAMARANO ANDREA

Danni su danni dalla mancanza del dragaggio del fondale del porto di Fano (Pu). La cooperativa di pescatori Coomarpesca continua a pagare le conseguenze del blocco del porto che impedisce l'accesso anche al catamarano da ricerca “Andrea” del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell'Università di Bologna al quale, la cooperativa, fornisce il carburante per le sue attività.

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COOMARPESCA-LEGA PESCA MARCHE: FANO, BENE INIZIO DRAGAGGIO PORTO MA NON BASTA

“L’inizio dei lavori di dragaggio del porto di Fano (Pu) ha rappresentato una boccata d’ossigeno ma adesso occorre puntare sulla liberazione totale dell’infrastruttura dai fanghi”. Lo sostengono Coomarpesca e Lega Pesca Marche tracciando un primo bilancio sulla ripresa delle attività di pesca alla fine del fermo biologico. “L’avvio del dragaggio, all’imboccatura del canale del porto, è stato provvidenziale in questo momento – commentano Marco Pezzolesi, direttore Coomarpesca, e Simone Cecchettini, responsabile regionale Lega Pesca Marche -, un intervento per il quale ringraziamo il sindaco di Fano, Massimo Seri, la Regione Marche e anche il vescovo di Fano, monsignor Armando Trasarti, per l’interesse che ha sempre mostrato a queste problematiche. A sindaco e Regione, però, chiediamo un impegno immediato per continuare a liberare lo scalo fanese e rendere finalmente possibile alla nostra marineria di poter operare con efficienza”.

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COOMARPESCA-LEGA PESCA MARCHE: FANO, BENE INIZIO DRAGAGGIO PORTO MA NON BASTA

“L’inizio dei lavori di dragaggio del porto di Fano (Pu) ha rappresentato una boccata d’ossigeno ma adesso occorre puntare sulla liberazione totale dell’infrastruttura dai fanghi”. Lo sostengono Coomarpesca e Lega Pesca Marche tracciando un primo bilancio sulla ripresa delle attività di pesca alla fine del fermo biologico. “L’avvio del dragaggio, all’imboccatura del canale del porto, è stato provvidenziale in questo momento – commentano Marco Pezzolesi, direttore Coomarpesca, e Simone Cecchettini, responsabile regionale Lega Pesca Marche -, un intervento per il quale ringraziamo il sindaco di Fano, Massimo Seri, la Regione Marche e anche il vescovo di Fano, monsignor Armando Trasarti, per l’interesse che ha sempre mostrato a queste problematiche. A sindaco e Regione, però, chiediamo un impegno immediato per continuare a liberare lo scalo fanese e rendere finalmente possibile alla nostra marineria di poter operare con efficienza”.

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LA PRESIDENTE BOLDRINI AL PESCEAZZURRO

Il rispetto per il mare e per le persone che vi lavorano. Questo il filo conduttore del confronto fra la presidente della Camera, Laura Boldrini, e i soci della Coomarpesca, guidati dal presidente Paolo Bragagna e dal direttore Marco Pezzolesi, che si è svolto a Fano (Pu) nella sede della cooperativa, che aderisce a Legacoop Marche.

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LA PRESIDENTE BOLDRINI AL PESCEAZZURRO

Il rispetto per il mare e per le persone che vi lavorano. Questo il filo conduttore del confronto fra la presidente della Camera, Laura Boldrini, e i soci della Coomarpesca, guidati dal presidente Paolo Bragagna e dal direttore Marco Pezzolesi, che si è svolto a Fano (Pu) nella sede della cooperativa, che aderisce a Legacoop Marche.

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