SANITA’: PROTOCOLLO REGIONE-SINDACATI SU RIORGANIZZAZIONE SERVIZI SOCIO-SANITARI

SANITA’: PROTOCOLLO REGIONE-SINDACATI SU RIORGANIZZAZIONE SERVIZI SOCIO-SANITARI

Settore: SOCIALE

La Giunta regionale delle Marche, le aziende e gli enti del Servizio sanitario regionale, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto oggi un Protocollo programmatico relativo al processo di riorganizzazione in campo sanitario e socio-sanitario. Un accordo che punta al taglio delle liste d’attesa, alla fine della mobilità passiva, alla riorganizzazione dei servizi socio-sanitari e che pone un accento particolare sul Tariffario regionale per le cooperative sociali, sulla verifica delle gare al massimo ribasso negli appalti e sulla necessità di applicare i contratti nazionali di riferimento per i lavoratori delle ditte appaltanti. Temi su cui Legacoop Marche si è ripetutamente impegnata nel sensibilizzare le istituzioni e su cui ha lavorato insieme ai sindacati per arrivare anche a questi contenuti dell’accordo.

Nell’accordo si rileva come “l’istituzione della Stazione Unica Appaltante della Regione Marche costituisce una iniziativa di assoluta rilevanza per la molteplicità dei risultati che la stessa può offrire nel sett

ore dei contratti pubblici che interessano il Servizio Sanitario Regionale”. Il protocollo prevede che “le parti, nel comune interesse di tutelare gli utenti, la qualità dei servizi, i livelli occupazionali e i diritti dei lavoratori, convengono che, laddove possibile nel rispetto delle normative vigenti, nelle procedure d'appalto per la fornitura di servizi venga privilegiato il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”. Si specifica, però, che “relativamente alle procedure di appalto nelle quali l’aggiudicazione avviene con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, le parti concordano che venga rispettato il valore economico offerto adeguato e sufficiente al rispetto al costo del lavoro, come determinato, sulla base dei valori economici dei contratti collettivi di lavoro, nazionali ed integrativi, sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative, nonché le norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e le norme in materia previdenziale ed assistenziale dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali”. In sede di verifica dell’offerta, si legge ancora nel documento, “si procederà alla valutazione dell’adeguatezza dell’offerta rispetto al costo del lavoro”. L’accordo siglato da Giunta regionale, aziende sanitarie e sindacati stabilisce, inoltre, che “la Regione si impegna a ripristinare il Tariffario regionale per le cooperative sociali adottando una apposita deliberazione entro il 31 marzo 2014”.