NUOVARICERCA.AGENZIARES: #COMECAMBIAILMIOSERVIZIO, IL LAVORO SOCIALE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

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Settore: COOPERATIVE

21 mag 2020

Prendersi cura delle persone, sempre. Un impegno, quello della cooperativa sociale NuovaRicerca.AgenziaRes, che è continuato con costanza e affidabilità anche durante le drammatiche settimane dell’emergenza sanitaria, affrontate con spirito organizzativo che, fin dai primi momenti, ha puntato al necessario cambiamento per tutelare gli utenti e tutto il personale. Il segreto di un metodo definito nell’applicare subito disposizioni stringenti e cautelative partendo dal distanziamento sociale, dagli interventi domiciliari e dalla gestione dei servizi anche da remoto.

 

“Fin dall’inizio della pandemia, ci siamo subito organizzati per tutelare tutte le persone coinvolte nell’erogazione dei servizi che la cooperativa gestisce – afferma la presidente Renata Del Bello -, senza aspettare nessuna ordinanza o decreto. Agli operatori sono stati distribuiti i necessari dispositivi di protezione individuale e abbiamo cercato di reinventare la modalità di organizzazione dei servizi sulla base delle diverse esigenze degli utenti. È stato necessario fare un grande lavoro di sensibilizzazione in particolare verso i minori, i malati psichiatrici, le persone migranti, per cercare di tamponare la crisi che poteva nascere, all’inizio, dal cambiamento repentino di abitudini e di attività e, nelle settimane, dalla lunga permanenza nelle residenze, in coabitazione”. Novità che, ispirate dal concetto #comecambiailmioservizio, sono state raccontate in questo periodo sui social da coloro che l’hanno vissute direttamente.

 

È stato chiuso l’accesso ai famigliari degli ospiti delle Rsa, delle case di riposo, delle residenze protette, “senza perdere però il fondamentale contatto umano – dice la presidente -, abbiamo acquistato dei tablet che hanno permesso di mantenere le relazioni fra queste persone e le famiglie, una sorta di “video terapia” con risultati meravigliosi. Abbiamo riorganizzato i servizi e le attività di animazione anche negli spazi, sempre in modo di tutelare il più possibile, utenti e personale”.

 

I servizi dei nidi sono stati sospesi e sono stati compensati “con dei collegamenti da parte delle educatrici per cercare di supportare ed essere vicine alle famiglie – spiega Del Bello -, così come abbiamo organizzato un servizio di sostegno digitale alla didattica per gli alunni senza connessione internet. Al momento, Rsa, case di riposo, residenze protette e altre strutture residenziali sono ancora chiuse agli esterni ma abbiamo la fortuna che sono in luoghi con parchi e giardini che possono essere usufruiti liberamente. Per alcune strutture, con le persone con problemi psichiatrici, abbiamo già organizzato delle piccole uscite in gruppo, con gli operatori, e anche in autonomia per chi è più responsabile. Dal 1 giugno, prevederemo le visite delle famiglie solo il sabato e la domenica su appuntamento. Per i ragazzi, invece, stiamo aspettando le indicazioni del tribunale dei minori”.

 

NuovaRicerca.AgenziaRes ha effettuato test sierologici e tamponi fra gli operatori di Rsa, case di riposo, residenze protette, “un intervento di monitoraggio e prevenzione – sottolinea Del Bello – che finora ci ha consentito di non avere nessun caso positivo né fra gli utenti né fra i lavoratori”. Per i prossimi mesi, NuovaRicerca.AgenziaRes sta lavorando all’organizzazione dei centri estivi per luglio e agosto, “un servizio – dice ancora la presidente -, che ci aiuterà a recuperare parte del lavoro perduto in questi mesi. Certamente una speranza per il futuro”.



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