CORINALDO: L’AGRICOLTURA TRA NUOVA RURALITA’ E MULTIDEALITA’

CORINALDO: L’AGRICOLTURA TRA NUOVA RURALITA’ E MULTIDEALITA’

Settore: AGROALIMENTARE

23 feb 2016

L’agricoltura sociale come possibilità per dare risposte ai crescenti bisogni della società. Dall’incontro fra l’agricoltura e la cooperazione sociale nasce un’opportunità per lo sviluppo economico, ambientale e sociale e per la creazione di nuove forme di occupazione. Di questo connubio, si parlerà nel convegno “L’agricoltura tra nuova ruralità e multidealità”, organizzato dalle Centrali cooperative delle Marche venerdì 26 febbraio, alle 17, a Santa Maria in Portuno di Corinaldo (An).

 

L’iniziativa, sostenuta dalla legge regionale 7 del 2005, fa parte di un progetto promosso dalle Centrali cooperative delle Marche per lo sviluppo dell’agricoltura sociale nell’area del Misa e del Nevola. Il diverso approccio con il contesto naturale, la riscoperta del rapporto città-campagna e la possibilità di mobilizzare risorse dell’immenso patrimonio rurale, anche per l’affermazione di valori, sono le premesse per organizzare attività sul territorio che coinvolgano i protagonisti del mondo rurale e sociale. Lungo il percorso del progetto, questi nuovi attori sono stati coinvolti attraverso incontri e seminari con cui sono stati creati occasioni di scambio e di confronto per favorire progettualità comuni.


All’appuntamento di Santa Maria in Portuno, interverranno Sandro Buatti, agronomo collaboratore di Legacoop Marche, Matteo Principi, sindaco di Corinaldo, e Alfonso Pascale, formatore Rete Fattorie sociali, che parlerà di “Agricoltura sociale: verso un terziario civile innovativo”. Parteciperanno, insieme ai rappresentanti del Servizio Agricoltura della Regione Marche, Andrea Bomprezzi, sindaco di Arcevia e presidente Cogesco, Nunzio Isidoro e Andrea Galli, Università Politecnica delle Marche, Marco Marchetti, direttore Centro riabilitazione Montessori di Fermo, Marco Giardini, presidente Associazione “Terre di Frattula”, Anna Paola Fabri, presidente cooperativa sociale Progetto Solidarietà, Bruno Chiappa, presidente Stalla sociale S. Fortunato. Le conclusioni saranno affidate a Simone Cecchettini, responsabile settore Agroalimentare Legacoop Marche.


La partecipazione della Regione Marche e dell'Università Politecnica delle Marche fornirà elementi utili sia per capire come la politica agricola può sostenere il processo di cambiamento in atto, sia come il mondo accademico stia cogliendo queste novità all’interno dei percorsi formativi.



SUGLI STESSI ARGOMENTI: Agricoltura sociale