ARCEVIA: “ADESSO PASTA!”, UN PERCORSO DI ECONOMIA SOLIDALE

ARCEVIA: “ADESSO PASTA!”, UN PERCORSO DI ECONOMIA SOLIDALE

Settore: COOPERATIVE

2 mar 2015

“Il peso dell’economia solidale pesa sulla nostra vita”. Le parole di uno dei rappresentanti dei Gas-Gruppo di acquisto solidali esprimono il senso e il valore del rapporto costruito fra la cooperativa agricola biologica La Terra e il Cielo di Piticchio di Arcevia (An) e 58 Gas di tutta Italia. Un rapporto basato sul protocollo “Adesso Pasta!”, sottoscritto nel 2010, ma in pratica operativo dal 2007, che prevede un patto di fornitura dei prodotti della coop bio ad un prezzo equo per il produttore e per il consumatore, con un’azione che coinvolge, ad oggi, 58 dei 130 Gas forniti da Terra e Cielo in tutta Italia in una filosofia di piena e limpida conoscenza dei processi produttivi e di formazione dei prezzi.

 

Con l’intesa, la coop bio garantisce la massima trasparenza nella costruzione del prezzo, in tutti i passaggi di produzione, trasformazione, costi aziendali, ai Gas che, da parte loro, si impegnano ad acquistare una quantità minima annua di pasta e di prodotti della Terra e Cielo. Un rapporto, quello di “Adesso Pasta!”, improntato sulla fiducia reciproca fra consumatori e produttore, che viene costruito sul confronto costante e che permette di praticare, da parte della cooperativa, un prezzo di economia solidale ai Gas che hanno aderito. L’accordo prevede che il 2% del fatturato generato di La Terra e il Cielo dalla vendita ai Gruppi di acquisto solidali venga destinato ad un fondo di solidarietà per la promozione di progetti di economia solidale. Nel 2013-2014, questa quota del fatturato della coop è stato di 220 mila euro. Ne deriva che la somma da destinare alla solidarietà è pari a 4.345 euro.

 

L’assemblea di “Adesso Pasta!!” ha deciso che sarà utilizzata per il miglioramento del progetto stesso, con il ricalcolo dell’estimo agrario della La Terra e il Cielo, in modo tale da aggiornare il prezzo giusto da pagare al socio produttore della cooperativa, e per l’ampliamento del portale nazionale www.economiasolidale.net, per farlo diventare il punto di riferimento dell’economia solidale in Italia. All’assemblea erano giunte anche la proposta, da parte del Gas Baggio, di sostenere la sperimentazione di alcuni grani antichi per la produzione di farina da panificazione e il progetto “L’Italia che cambia”, un reportage e un lavoro di conoscenza del mondo solidale da parte di un gruppo di comunicazione e giornalisti, per farne una versione regionale.

 

La giornata a Piticchio, cominciata con gli interventi di Luca Martinelli della rivista “Altreconomia” su “La distribuzione del valore all’interno delle filiere” e di Lucy Milenkovic, produttrice biodinamica, sulle esperienze dei Csa, le comunità di fruitori a sostegno dell’agricoltura, nate negli Stati Uniti, si è conclusa con il “Laboratorio del pane fatto in casa”, tenuto da Loris Asoli. Tutti attorno ad un grande tavolo ad impastare farina, acqua e lievito per imparare a lavorare il pane da rifare poi a casa. Un gesto semplice ed economico, ricco di significati simbolici, che permette di consumare un cibo sano, preparato con le proprie mani.



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