NASCE LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI

NASCE LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI

Settore: LEGACOOP

1 dic 2017

Con oltre 2.800 imprese che danno lavoro a 203 mila persone fatturando quasi 18 miliardi di euro, è nata il 30 novembre a Roma l’associazione nazionale Legacoop Produzione e Servizi. I delegati di Legacoop Servizi e Ancpl-Associazione nazionale delle cooperative di Produzione e Lavoro hanno dato vita alla nuova Associazione nazionale cooperative di Produzione, Lavoro e Servizi approvando il progetto di fusione ed eleggendo i vertici della nuova realtà.

 

Eletto presidente Carlo Zini, già presidente di Ancpl, insieme ai due vicepresidenti Angelo Migliarini, già vicepresidente di Legacoop Servizi e presidente dell’Area Lavoro Legacoop Toscana, in funzione di vicario, e Paolo Mongardi, presidente della cooperativa Sacmi. Definite anche la nuova presidenza e la nuova direzione. Fabrizio Bolzoni, presidente di Legacoop Servizi, sarà proposto alla nuova direzione nella funzione di direttore della nuova associazione.

 

“Insieme per costruire lavoro” è lo slogan scelto per l’assemblea costitutiva. Il lavoro come mission ed elemento di continuità tra i differenti settori che

caratterizzano le realtà cooperative unite oggi in un’unica associazione. La nuova realtà associativa, diffusa sull’intero territorio nazionale, è infatti espressione di migliaia di grandi e piccole imprese attive nei settori delle costruzioni, della logistica e trasporti, dell’industria, delle pulizie e dei servizi integrati, del facility management e dell’ecologia, della vigilanza, dei Beni culturali, della ristorazione, dell’ingegneria e progettazione, del consulting e delle Ict.

 

“La nuova associazione intende dare maggiore forza alla scelta sostenuta dalle cooperative di produzione-lavoro e servizi di valorizzare il lavoro dei soci, per questo sono nate, guai se perdessero la loro mission – ha dichiarato il neoeletto presidente Zini –, il lavoro cooperativo è un lavoro onesto, rispettoso delle leggi, dei contratti e soprattutto rivolto alla valorizzazione delle persone, dei soci lavoratori. La partecipazione dei lavoratori all’attività della cooperativa, la crescita professionale, la giusta remunerazione del lavoro apportato, la salvaguardia della salute e la prevenzione sono valori fondanti la cooperazione di lavoro. Noi riteniamo che in qualsiasi fase dello sviluppo dell’impresa, in particolare cooperativa, al centro di tutto deve sempre restare la persona. Questa scelta di fondo costituisce una differenza positiva della cooperativa di lavoro. Differenza che noi vogliamo salvaguardare e che rende la cooperazione di lavoro un esempio di democrazia economica che ha caratterizzato l’esperienza mutualistica secolare del nostro Paese”.

 

Tanti gli interventi durante la sessione pubblica del congresso. “Il mondo della rappresentanza – ha spiegato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti – deve guardare più al futuro che al passato, la storia non è la ricetta giusta. Penso che voi abbiate avuto questo coraggio con la scelta che fate oggi”. Un’apertura al futuro fondamentale, che deve improntare di sé ogni decisione. “La relazione con l’impresa per i giovani – ha concluso il ministro – è un elemento fondamentale: sapere è importante, ma importantissimo è saper fare. Poi bisogna saper essere: dentro un gruppo, assumendosi la responsabilità, scegliendo”.

 

Il presidente dell’Alleanza delle Cooperative, Maurizio Gardini, aprendo l’assemblea pubblica lo ha ribadito: “Alla rappresentanza ora viene chiesto di cambiare pelle, abbiamo colto la sfida delineando manifesto per il Paese che vorremmo”. “Le novità di oggi – ha spiegato il presidente di Legacoop nazionale, Mauro Lusetti – hanno un segno molto positivo per recuperare fiducia in noi stessi e rendere il nostro ruolo per il Paese. Il nostro obiettivo non è il profitto esclusivo ma la salvaguardia dei diritti delle persone. Dobbiamo riuscire a cambiare le regole del mercato che non ci piacciono. Le false cooperative sono un tumore da estirpare: rappresentano un problema doppio perché non tutelano i lavoratori e gettano discredito sull’intero settore”.

 

In chiusura del suo intervento, l’invito al mondo cooperativo del viceministro Riccardo Nencini: “Occorre aiutare un mondo – ha detto Nencini – che senza di voi non ce la farebbe. Le pmi dovranno aggredire innovazione e finanziarsela ed è impossibile senza un soggetto che crea una rete di sostegno. È quasi pronto il decreto sul Codice degli appalti. Su dibattito pubblico, essenziale contributo di Legacoop. Tutti i testi saranno emanati entro gennaio. Per il futuro Governo un punto fermo sarà forte riforma istituzionale. Procedure lunghe e burocrazia rallentano i cantieri anche in presenza di investimenti importanti”.

 

CARLO ZINI
Modenese e ingegnere civile specializzato nel ramo trasporti, Carlo Zini da oltre vent’anni è presidente di Cmb, società cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, fra le prime dieci imprese di costruzioni generali in Italia. Forte della sua solida esperienza nel mondo cooperativo, dal novembre 2008, ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Associazione nazionale cooperative di Produzione e Lavoro trovandosi a fronteggiare alcuni degli anni più caldi della crisi economica. Il 23 novembre 2016 è stato eletto presidente della nuova Area Lavoro Legacoop, che riuniva Legacoop Servizi e Ancpl prima della costituzione dell’associazione nazionale.

 

 



SUGLI STESSI ARGOMENTI: Legacoop Produzione e Servizi