AMA FESTIVAL KISS: AMA – AQUILONE APRE LE PORTE DELLA COMUNITA’

AMA FESTIVAL KISS: AMA – AQUILONE APRE LE PORTE DELLA COMUNITA’

Settore: ASCOLI PICENO

1 lug 2014

Spettacoli, mostre, laboratori, musica e “Mi cercarono l’anima”, l’incontro-dibattito che rimette al centro dell’attenzione il tema della dignità. Ospiti eccellenti, artisti e artigiani, associazioni, “ristori” rigorosamente bio. Saranno due giorni intesi di eventi, dislocati all’interno di Casa Ama a Castel di Lama (Ap) che, con i suoi 23 ettari di spazi verdi, si presta ad ospitare l’Ama Festival Kiss, il festival della semplicità, che si svolge il 5 e il 6 luglio e che, per la prima volta, apre le porte della comunità, al territorio.


La prima edizione dell’Ama Festival, nasce dalla volontà di aprire le porte della Comunità terapeutica alle persone e rientra all’interno di un percorso formativo, legato alla coscienza e all’etica comune. Il fine è l’integrazione. L’integrazione del “dentro” inteso come comunità terapeutica con il “fuori” in riferimento al mondo “normale”. Il festival nasce proprio con lo scopo di mettere in crisi il sistema di luoghi comuni che da sempre sott’intendono a queste due realtà. L’ “operazione” culturale è quella di mettere insieme, nell’occasione del festival, due mondi che normalmente non si incontrano quasi mai, e quando raramente questo accade, lo fanno con sospetto. Il Festival parla, attraverso l’input culturale alle persone, da una parte e dall’altra, e racconta con parole semplici, cos’è il “comune sentire”. L’Ama – Aquilone ha deciso, dopo una lunga serie di cambiamenti interni legati al ruolo delle persone, quelle che ospita e quelle con cui collabora, di condividere le sue storie e permettere così un arricchimento culturale dato dalla reciprocità delle parti. Lo sviluppo della società, passa attraverso quella conoscenza capace di generare consapevolezza. Una società che voglia dirsi civile, poggia le sue basi sulla capacità di garantire alle persone pari dignità. L’Ama – Aquilone, con la prima edizione dell’Ama Festival, propone un cambiamento nel comportamento quotidiano grazie alla conoscenza. Più relazioni, più ascolto, e dunque più etica.

 

Il filo conduttore delle due giornate, sia nella scelta degli spettacoli che degli ospiti, è la semplicità. La semplicità come obiettivo e indicazione, la semplicità come radice del lavoro quotidiano della cooperativa. Ed proprio per questo motivo che la caratterizzazione dell’Ama Festival, per questo 2014, è data dalla parola Kiss. In italiano bacio, ma anche acronimo di “keep it simple”, “stupid”, in parole povere, “non fare lo stupido, cerca di semplificare”. Dalla scelta di seguire le strade semplici arriva idea rivoluzionaria della Comunità Aperta che si esprime fisicamente in quello che oggi è Ama Festival.


Il festival prevede per la giornata di sabato 5 luglio, “Le strade semplici”, spettacolo e dimissioni di fine programma degli ospiti delle Comunità Ama – Aquilone, a partire dalle 16. In contemporanea, “Aquiloni Lab” per i più piccoli a cura di Valentina Loffelholz, dell’Associazione culturale Università delle Arti, la mostra del collettivo SoVVersi e la proiezione in loop del progetto di video poesia a cura di Davide Nota “La maglia rotta nella rete”. Alle 18 sarà la volta dello spettacolo teatrale “Pitecus” di Antonio Rezza e Flavia Mastrella (in base alle partite dei mondiali potrebbe subire uno slittamento alle 22). Alle 19.30 apertura del “ristoro” bio e dei concerti jazz a cura dei “Giacinto Cistola Quartet” e “Alessandro Olori duo”.

 

Domenica 6 luglio, Ama Festival Kiss si presenta al pubblico con le stesse modalità del giorno precedente ma è caratterizzata, alle 17, dall’incontro-dibattito “Mi cercarono l’anima” con Ilaria Cucchi, Fabio Anselmo, il professor Luigino Bruni, docente di Economia alla Lumsa di Roma, monsignor Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, e Francesco Cicchi, presidente della Cooperativa Ama – Aquilone. Dalle 19.30, i concerti dei Turkisch Cafè e dei Double B & Less One. Chiuderà il festival, alle 21, il concerto teatrale – tributo a Fabrizio De Andrè “Le cattive strade” di e con Andrea Scanzi e Giulio Casale Produzioni Promo Music. Saranno presenti AscoliEquoSolidale, Emergency, Libera, Aiab Marche, Forum Agricoltura Sociale, Crea – Coordinamento Regionale Enti Accreditati e Solidal Coop.



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