CORONAVIRUS: ALLERUZZO, CARI COOPERATORI SIAMO AL VOSTRO FIANCO

CORONAVIRUS: ALLERUZZO, CARI COOPERATORI SIAMO AL VOSTRO FIANCO

Settore: LEGACOOP MARCHE

8 apr 2020

Vicini alle cooperative associate per affrontare insieme questo momento drammatico. Il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo, ha scritto una lettera alle cooperatrici e ai cooperatori per condividere quello che l’associazione ha fatto in queste settimane e continuerà a fare per supportare le imprese che devono affrontare le pesanti conseguenze della crisi dovuta all’emergenza sanitaria del coronavirus.

 

La lettera del presidente Alleruzzo

 

“Cari cooperatori, care cooperatrici, in questi durissimi giorni tutte le nostre cooperative si trovano a fare i conti con gli effetti del Covid-19 Alcune hanno visto improvvisamente bloccate le loro attività, altre hanno potuto continuare le loro ma si sono dovute assumere i rischi conseguenti alla diffusione del virus ed infine, ci sono state quelle che si sono trovate attraversate dai due eventi: chiusure di parte delle attività e continuazione rischiosa di altre. Queste situazioni, non possiamo nascondercelo, avranno ripercussioni che, per ora, facciamo fatica a valutare. Ci saranno conseguenze sui bilanci, sui lavoratori, sulle modalità organizzative, sulle pratiche consolidate da tempo, sui servizi ed anche sulla nostra immagine. In questo frangente, mentre tutti ci concentriamo sulla gestione degli effetti del Covid-19, dobbiamo preparare anche il nostro futuro, perché anche questa crisi passerà e dovremo essere pronti.

 

In questi drammatici frangenti, Legacoop Marche è stata costantemente al Vostro fianco. Nonostante la sua organizzazione sia stata travolta, ci siamo immediatamente riorganizzati attraverso il lavoro agile, ed in questo modo, abbiamo potuto presidiare tutti gli incontri istituzionali per conto del movimento cooperativo e risposto a tutte le sollecitazioni che provenivano dal territorio e dalle singole cooperative. Come per molti di voi, sono stati giorni molto duri. La quantità di problemi che hanno chiesto il nostro contributo per la loro risoluzione è stato enorme. Voglio sottolineare alcuni risultati raggiunti, tra i più importanti:

 

1) Sottoscrizione con la Regione Marche del documento per la fatturazione di servizi di welfare sospesi, previsto dall’art. 48 del decreto Salva Italia;

 

2) Accoglimento da parte del Commissario alla Ricostruzione della proposta per il pagamento dei lavori eseguiti dalle imprese di costruzioni nei cantieri del sisma sospesi, a prescindere dalle percentuali previste in precedenza;

 

3) Nostro contributo alla sottoscrizione con la Regione Marche dell’accordo per la cassa integrazione;

 

4) Nostro contributo alla legge regionale sul credito approvata dalla Regione Marche, inserendo tutte le imprese marchigiane senza distinzione di settori;

 

5) Tavolo di confronto permanente con il sindacato per il monitoraggio degli ammortizzatori sociali, l’esame delle misure previste dal DL 18/2020 e del Protocollo sulla tutela degli operatori sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali.

 

Per affrontare al meglio questa situazione, Legacoop Marche, oltre alla riorganizzazione, ha anche avviato una riduzione dei costi. Lo abbiamo fatto prima di tutto attraverso l’utilizzo delle ferie e successivamente con l’attivazione del Fondo di Integrazione Salariale. Modalità condivise con tutti i lavoratori di Legacoop Marche, attivate per affrontare le conseguenze della crisi in atto, ma anche con l’obiettivo della tutela e garanzia dei posti di lavoro.

 

Come dicevamo sopra, ne usciremo. Con il dolore conseguente alle perdite di familiari ed amici che alcuni avranno subito, con il timore di dover affrontare un ambiente nuovo e sconosciuto, con la fatica di adeguarsi a nuove regole sul lavoro e nei servizi, con le tensioni per le perdite e le possibili riduzioni di lavoro, con l’orgoglio di appartenere al grande movimento della cooperazione Italiana. Ma comunque ne usciremo ed il ruolo di Legacoop Marche continuerà ad essere strategico, come durante questa crisi.

 

Dovremo continuare a presidiare tavoli istituzionali ed associativi, dovremmo mediare con le associazioni sindacali, dovremo orientare le scelte dei confidi e del credito e dovremo continuare ad essere utili ai territori ed alle singole cooperative. E questo nostro ruolo potrà essere svolto solo grazie al vostro contributo associativo, un investimento da parte di ogni cooperativa orientato allo sviluppo dell’ambiente migliore dove far crescere il movimento cooperativo aderente a Legacoop Marche”.



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