giugno 2016
ALLEANZA CONTRO LE POVERTA’: CONFRONTO SUL LAVORO CON I TERRITORI

ALLEANZA CONTRO LE POVERTA’: CONFRONTO SUL LAVORO CON I TERRITORI

Settore: LEGACOOP MARCHE

Nelle Marche, il perdurare della crisi ha fatto sentire con forza i suoi effetti facendo aumentare, negli ultimi anni, di oltre quattro punti la percentuale delle famiglie povere, che è passata dal 5,4% delle famiglie residenti del 2008 al 9,9% del 2014. Di fronte a queste emergenze, le sedici organizzazioni, fra cui Legacoop Marche, che, ad oggi, nella regione hanno aderito all’Alleanza contro la povertà hanno organizzato cinque seminari provinciali che si sono tenuti giovedì 7 luglio nelle Sedi provinciali del Centro Servizi per il Volontariato con l’obiettivo di delineare uno scenario comune a livello regionale di misure dedicate al contrasto della povertà e sviluppare insieme prospettive concrete di intervento a livello locale.

 

In videoconferenza sono intervenuti i due portavoce dell’Alleanza contro la povertà nelle Marche, Fabio Corradini e Simone Breccia, che hanno presentato le proposte dell’Alleanza marchigiana che vanno verso la sperimentazione del Reddito di inclusione sociale, con 200 famiglie provenienti da cinque Ambiti Territoriali sociali, e l’introduzione di misure integrative a quelle proposte dal Governo a contrasto della povertà.


Giovanni Santarelli, Dirigente Regione Marche PF Programmazione sociale, sempre in videoconferenza, ha presentato l’impegno della Regione a sostegno della povertà e ha manifestato l’appoggio alle istanze dell’Alleanza contro la povertà purtroppo, a nostro parere, troppo diluito nel tempo.


Si è dato poi spazio al confronto nelle singole sedi. Gli oltre cento partecipanti, tra rappresentanti locali delle associazioni aderenti all’Alleanza ma anche coordinatori e operatori di alcuni degli Ambiti territoriali sociali delle Marche, hanno espresso un chiaro interesse a collaborare e a fare rete sul territorio per costituire una equipe multidisciplinare del pubblico e del privato sociale che faccia dapprima una formazione comune sulle misure a contrasto della povertà e che poi collabori per la messa in campo a livello locale, in un'ottica progettuale, di misure concrete a favore dell’inclusione attiva.