aprile 2016
CAGLI: NASCE IL TEATRO INSTABILE RURALE

CAGLI: NASCE IL TEATRO INSTABILE RURALE

Settore: COOPERATIVE

Dall’unione tra cinque cooperative sociali e l’Istituzione Teatrale di Cagli (Pu), sostenuta con un investimento iniziale della cooperativa sociale Labirinto e con l’intento di aprirsi agli artisti che operano nel territorio, nasce il “Teatro Instabile Rurale” che sarà presentato sabato 7 maggio, alle ore 10.30, nella fattoria “Il posto delle viole”, in località Paravento di Cagli (Pu).

 

Un progetto che ha trovato l’accoglienza entusiastica e l’appoggio dell’Istituzione Teatrale di Cagli, conscia dell’enorme valenza culturale che un’esperienza simile riveste e delle grandi potenzialità creative legate al recupero della dimensione della ruralità. Il “teatro rurale” è di fatto una dei fenomeni più interessanti del panorama teatrale internazionale degli ultimi anni.


La cooperativa sociale Labirinto, assieme alle cooperative sociali Utopia, La Macina, Il posto delle viole e De Rerum Natura si è fatta promotrice del progetto che avrà come suggestivo scenario la fattoria “Il posto delle viole”, alle pendici del Monte Catria che, proprio dalla filosofia di vita della “ruralità” trae spunto e alimento.


Labirinto gestisce a Cagli (Pu) un centro per disabili adulti e un centro di accoglienza per richiedenti asilo, La Macina gestisce una casa di riposo, Utopia una comunità per minori mentre De Rerum Natura e Il posto delle viole attuano percorsi d’inserimento lavorativo di persone con problemi di salute mentale nel settore agricolo e ospiteranno un centro diurno per pazienti del Dipartimento di Salute mentale. Una logica di compartimenti stagni frutto di una politica dei servizi socio-sanitari che non ha nulla a che vedere con il patrimonio della ruralità.


Nelle comunità rurali, infatti, i vecchi sono sempre stati insieme ai bambini così come le persone con problemi fisici o mentali non venivano emarginate, ma assegnate a compiti commisurati alle loro possibilità. Recuperare e valorizzare questo concetto di ruralità e il ruolo socializzante dell’antica fattoria vuol dire, perciò, ridare vita ad una comunità inclusiva. Le cooperative sociali che operano nella zona di Cagli (Pu), che in questi anni hanno creato occupazione e nuovi servizi in controtendenza con gli effetti della crisi, hanno deciso di rimettere insieme questi settori di popolazione frammentati in diversi servizi creando un momento fisso di incontro in fattoria.


Alla presentazione, che si concluderà con una grande merenda rurale, parteciperanno i protagonisti del progetto, autorità regionali e dei Comuni dell’Unione Montana.

 



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